Calciomercato Invernale Bologna Gennaio 2013 Trattative obiettivi nomi situazione reparti squadra

All'inferno e poi ritorno. La prima parte della stagione del Bologna ha vissuto di momenti contrastanti, con in mezzo l'abisso di una serie di cinque sconfitte in sei gare a cavallo tra la settima e la dodicesima giornata. Alti e bassi che, evidentemente, hanno messo in luce alcune carenze dell'organico di Stefano Pioli, alle prese con la difficile metabolizzazione di addii pesanti come quelli di Gaston Ramirez e Marco Di Vaio. Chi però crede che quello di gennaio sarà un mercato ricco di innesti si sbaglia di grosso. L'orientamento della società felsinea pare piuttosto chiaro: snellire una rosa molto ampia e, senza svenarsi, piazzare qualche colpo utile ad aumentare la qualità della rosa.

DIFESA La questione più significativa investe il futuro di Gianluca Curci, portiere scuola romanista che nelle gerarchie è finito alle spalle di Agliardi. La situazione, non è un mistero, non è gradita all'estremo difensore arrivato con la convinzione di essere il titolare tra i pali rossoblù. Il suo futuro gravito attorno a quelle che saranno le scelte di Stefano Sorrentino - e del Chievo - per cui il Bologna ha ingaggiato una lotta con il Palermo. Se arriva l'estremo difensore dei clivensi - anche se i rosanero sembrano in netto vantaggio - Curci potrà fare le valigie. Per quanto concerne il reparto difensivo, il rientro dalla lunga squalifica fa di Daniele Portanova il vero nuovo acquisto per la seconda parte di stagione. Possibile che si muova solo qualcosa in uscita con Sörensen - il danese è in comproprietà con la Juventus - che è richiesto dall'Aston Villa.

CENTROCAMPO Mi ritorni in mente. In mediana è questo il reframe che risuona nella testa della dirigenza felsinea, stuzzicata dall'idea di riportare a casa Francesco Della Rocca. Il centrocampista, che aveva lasciato Bologna nell'estate del 2011 per trasferirsi al Palermo, è ora in prestito alla Fiorentina dove non riesce a trovare spazio. Una situazione che sta stretta al classe '87 nativo di Brindisi, che ha chiaramente manifestato la necessità di trovare una sistemazione differente dal viola. Il rossoblù, ad esempio, è un colore che gli calzerebbe a pennello. In uscita c'è Marti Riverola, centrocampista centrale classe 1991 che ha faticato e non poco durante il primo periodo nel nostro calcio. Un ritorno momentaneo in patria - c'è il Granada su lui - non gli farebbe male.

ATTACCO Nel reparto tutto dipende dalla Juventus. Nessun errore, semplicemente la constatazione dell'effetto domino che potrebbe indurre i bianconeri a richiamare Manolo Gabbiadini alla base, imponendo al Bologna la ricerca di un sostituto. Tutto nasce dall'infortunio di Nicklas Bendtner, che costringerà la Juventus a gennaio a rimpiazzare il danese. Tra le tante soluzioni c'è appunto quella di richiamare l'ex Atalanta - girato in prestito al Bologna - per coprire la falla nata dall'infortunio del danese. Se così sarà, la dirigenza rossoblù dovrà cercare un'alternativa e le idee non sembrano mancare. L'identikit giusto potrebbe corrispondere al nome di Marko Livaja. Il croato dell'Inter ha bisogno di continuità per sviluppare il talento che tutti gli riconoscono ed i rapporti tra le due società sono più che buoni. Il classe '93 sarebbe una validissima alternativa in caso di addio prematuro di Gabbiadini. Qualche sondaggio è stato fatto anche per Victor Ibarbo del Cagliari, ma in quel caso servirebbe denaro contante: Cellino non fa sconti.