Foggia 2012 2013 sette giorni di speranza per iscrizione in Serie D

Sette giorni. Dentro o fuori. Dopo aver perso la "prima divisione" il Foggia corre il serio rischio di non iscriversi alla serie D nonostante la disponibilità della Figc e della Lega nazionale dilettanti ad assicurare al club - rifondato - anche un posto in sovrannumero nel più importante campionato dilettantistico.
Il sindaco Mongelli, dimissionario, ha chiarito che entro il 6 agosto alle ore 19 bisognerà presentare una serie di documenti per assicurarsi il posto in serie D.
Ed in particolare: la richiesta di ammissione al campionato di calcio Interregionale con nota riportante l’elencazione dei soci; l’istanza di affiliazione alla FIGC con relativi allegati (salvo che si tratti di società già affiliata) da rimettere, in copia, anche al Comitato Regionale Puglia Figc Lnd; il business plan attestante la sussistenza dei requisiti organizzativi, patrimoniali e finanziari per partecipare al campionato ed un piano triennale delle attività; la dichiarazione di impegno ad osservare tutte le prescrizioni per l’iscrizione al prossimo campionato Interregionale; l’assegno circolare non trasferibile di euro 300.000 intestato alla FIGC.
La documentazione dovrà essere accompagnata da una lettera motivata di accreditamento della società con cui il sindaco manifesta il gradimento dell’Amministrazione comunale al progetto presentato dalla società e ne conferma la serietà.

Insomma, le regole ci sono ma al momento manca la società. L’unica che aveva presentato una istanza di "interesse", il Foggia Football club (svolge attività giovanile) ha rinunciato. Si lavora al rientro di un gruppo di ex soci del Foggia prima dell’avvento dei Casillo, guidati da Ciro Amodeo, imprenditore nel settore della cooperazione, che potrebbe dar vita ad una nuova società. Tra gli ex soci c’è anche Franco Patano, già presidente del Foggia ai tempi di Marino (seconda divisione). Oggi è inoltre in programma una nuova riunione con il "supporters trust", e cioè l’azionariato popolare, che vede come garante il presidente provinciale del Coni, Giuseppe Macchiarola e che avrebbe individuato l’ex difensore Beppe Di Bari come direttore sportivo.

Insomma, le manifestazioni di interesse non mancano, ma per iscriversi alla serie D, e cercare di vincerla per tornare immediatamente in "Prima divisione" grazie alla riforma dei campionati, servono prima di tutto le risorse. E di euro al momento non se ne vedono in giro.