LEGA PRO 2012 2013 Niente riforma per i prossimi due anni

"Tutto deve cambiare, affinchè tutto rimanga com'è". La celebre massima di Tomasi di Lampedusa, diventata nel corso degli anni il must del celeberrimo romanzo "Il Gattopardo", si trasla alla perfezione anche in merito ai format dei campionati di Lega Pro. La tanto paventata riforma che avrebbe dovuto unire Prima e Seconda Divisione in una Lega Pro unica a tre gironi non ci sarà. Nè quest'anno nè l'anno prossimo. Se ne riparlerà, con tutta probabilità, per il 2014. L'ennesimo slittamento dunque di una rivoluzione che per la prima volta era stata paventata ad inizio anni Novanta quando al vertice dell'allora Serie C c'era Giancarlo Abete. Ci sarà dunque una Prima Divisione a due gironi con diciotto squadre ciascuna; mentre le rimanenti verranno suddivise e collocate in due raggruppamenti di Seconda Divisione. Passano gli anni, ma parafrasando il Gattopardo "Tutto rimane com'è".