Aumenti benzina e autostrade 2014


Tutte le tratte coinvolte.
Grazie al via libera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) da gennaio, infatti, i pedaggi autostradali potranno subire rialzi di entità variabile a seconda delle tratte, ma che comunque in alcuni casi saranno delle vere e proprie stangate. Sulla Venezia-Padova, per esempio, potranno oscillare da 70 centesimi a tre euro, ossia fino al 400% in più rispetto all'attuale tariffa. E ancora, sull'A5 Torino-Aosta ci saranno aumenti del 15%, sull'A4 Venezia-Trieste del 12,9%, sull'Asti-Cuneo del 7,2%, sull'Autostrada dei Fiori del 3,7%. Sul Passante di Mestre sono previsti aumenti del 13,55%, sulla Milano-Serravalle dell'1,16%, sull'Autostrada Ligure (Toscana SpA) del 3,93%, sulla Tangenziale di Napoli del 3,59% e sulla Torino-Savona del 2,24%.

Carburanti, allarme speculazioni. Sul fronte carburanti, invece è il Codacons a lanciare l'allarme, annunciando il rischio di aumenti non soltanto dall'inizio del 2014, ma già durante le festività di fine anno, quando gli automobilisti italiani sono soliti spostarsi per vacanza o per raggiungere familiari e amici. A questo proposito l'associazione dei consumatori ha chiesto al Governo di intervenire per monitorare la situazione evitando speculazioni. Un allarme più che fondato, considerando che benzina e gasolio hanno già fatto registrare forti rincari negli ultimi giorni. Secondo le ultime rilevazioni, infatti, la verde ha raggiunto una media nazionale di 1,796 euro al litro (con picchi massimi di 1,830 euro in alcune regioni) e il gasolio 1,726 euro al litro.