Città più economiche e costose del mondo 2018


Se Singapore, a causa del cibo, dell’abbigliamento, del possesso di un’automobile o dell’acquisto o di un affitto di una casa, rimane la città più costosa al mondo, l’altra città-stato, ora cinese, Hong Kong lo scorso anno al secondo posto, scivola al quarto, con Oslo al quinto, era undicesima!, Ginevra, più uno, Seoul, che si mantiene al settimo posto, Copenhagen, in salita di un posto, Tel Aviv, a più due, e chiude la Top Ten Sydney, con quattro posti in più rispetto allo scorso anno.

Nessuna città statunitense è tra le prime dieci, a causa della debolezza del dollaro, così come, sembra strano, non ci siano neppure le metropoli giapponesi o Londra, scesa al 30esimo posto a causa della sterlina, con davanti anche Milano, al 22esimo posto, e a pari merito di Roma (e Monaco). All’86esimo posto in totale anche le due città meno care in Europa, ovvero Atene e Lisbona. 

Tra le città più economiche del mondo, il rapporto afferma che un numero crescente di località sta subendo l’impatto di disordini politici o economici. La capitale della Siria, Damasco, è scesa di 14 posizioni negli ultimi 12 mesi, classificandosi come il posto più economico dove vivere (se si può dire così…). Insieme a Damasco in fondo alla classifica c’è la capitale del Venezuela, Caracas, che è scesa di 13 posti al 132mo posto a causa della svalutazione della moneta. “In parole povere, le città più economiche tendono anche ad essere le meno vivibili”, afferma il rapporto. Mentre Città del Messico, Santiago del Cile e San Pietroburgo sono state le città che sono salite più di tutte nella classifica assoluta.