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Come tutti gli anni in tempo per accompagnare la stagione calcistica, giunge nei negozi Football Manager 2013. Per la felicità di tutti gli aspiranti manager ed allenatori, quest'anno i ragazzi di Sports Interactivenon si sono seduti sugli allori di una saga lunga e carica di successi, ma hanno introdotto numerose novità che arricchiscono e impreziosiscono il gameplay di un titolo, da sempre punto di riferimento assoluto del genere. Prepariamoci quindi a lavorare duramente per riportare il alto il Milan o per far crescere e far giungere al successo una piccola squadra di provincia, oppure ancora a lanciare nuovi giovani campioni sui prati di tutto il mondo fino a farli diventare i migliori calciatori del pianeta. Football Manager è tornato, più curato e con qualcosa in più oltre la classica modalità Carriera.

Le novità in campo Appena avviato il gioco e osservato il menù principale avremo modo di fare immediatamente la conoscenza delle più vistose fra novità che il titolo propone ai suoi giocatori. Come da tradizione per il titolo potremo optare per una classica e ricca modalità carriera qui definita semplicemente "Football Manager" e di cui approfondiremo i vari aspetti più avanti, ma affiancata a lei da quest'anno saranno presenti due opzioni inedite di grosso calibro. La modalità "Football Manager Classic" e la modalità "Sfide".
Esplorando la prima delle due nuove opzioni, notiamo che i ragazzi di Sports Interactive si sono resi conto che col tempo e con l'aumento dei contenuti completare una stagione in Football Manager era diventato per molti un'esperienza troppo complessa e costosa in termini di ore. Proprio per questo hanno ben pensato di offrire ai giocatori un Football Manager in formato per così dire “ridotto”, dove l'enfasi è concentrata tutta sul fare l'allenatore e poco altro. La durata media di una stagione nella modalità Classic si aggira attorno alle 10 ore circa: un dispendio di tempo decisamente minore rispetto a quanto richiesto da una normale partita, rendendo di fatto il titolo più accessibile a tutti coloro che hanno numerosi impegni durante la giornata. Le limitazioni maggiori presenti nel "Football Manager Classic" vengono principalmente dall'impossibilità di stilare programmi di allenamento specifici per ogni giocatore e dall'assenza delle indicazioni alla squadra durante una partita, rendendo la stessa più veloce nella sua risoluzione, in quanto ne verranno mostrati solo i momenti salienti. Inoltre una larga serie di compiti verrà delegata automaticamente ai membri dello staff, come la gestione delle giovanili o di alcune trattative di calciomercato.
Sicuramente non il massimo per il fanatico, ma una vera e propria manna dal cielo per tutti coloro che faticavano a trovare il tempo per Football Manager.
Nel menù principale trova poi posto anche la modalità "Sfide". Qui saremo impegnati in vari tipi di scenari che dovremo completare: dal prendere le redini di una squadra in piena lotta per la salvezza al guidare una compagine formata principalmente da giovani calciatori da portare al successo. Situazioni comuni nel mondo del calcio e su cui il gioco, in questo caso, si focalizzerà.

Come detto, comunque, la modalità regina resta sempre la "Football Manager" che propone l'esperienza di gioco completa, valorizzata da numerosissime novità. Innanzitutto va notata una maggiore interazione con lo staff della squadra e con la società stessa. Già dalle prime battute avremo un colloquio con il presidente del team, durante il quale avremo tutte le informazioni sulla squadra. Inoltre ci verrà richiesto un tipo di gioco particolare in base alle aspirazioni e alla storia del club. Il Milan, ad esempio, tramite le parole del suo presidente Silvio Berlusconi, chiederà ad inizio stagione un gioco votato all'attacco, e questa sarà una richiesta che potremo sottoporre ai nuovi acquisti, che saranno a loro volta liberi di accettarla o meno durante le trattative per la stipula del contratto. Un elemento in più che forse potrebbe sembrare marginale, ma che inserito in un contesto così ricco non fa altro che aumentare il realismo generale della simulazione. Per raggiungere quindi tutti gli obiettivi prefissi, tra gioco proposto e risultati, potremo aver bisogno dell'aiuto dello staff. Tramite una schermata apposita saremo in grado di decidere quali dei tanti compiti delegare o meno e di quali invece occuparsi personalmente. Noteremo subito l'introduzione di una nuova figura prima non presente in Football Manager, quella del Direttore Sportivo che volendo potrà aiutarci in molti campi: dal rinnovo dei contratti dei giocatori, all'intavolamento delle trattative durante il calciomercato, fino alla gestione dei contratti della squadra riserve, nonché, se volessimo concentrarci esclusivamente sui nostri compiti da allenatore, anche tutti quelli riguardanti i titolari. Ovviamente un Direttore Sportivo capace sarà necessario nel caso volessimo ottenere maggiori e migliori risultati. Sarà al pari importate la figura del responsabile del settore giovanile, a cui sarà possibile delegare tutta una serie di funzioni riguardanti la ricerca e la stipula, oltre che il rinnovo dei contratti dei giovani talenti. Ovviamente i maniaci del controllo potranno concentrare sulla figura dell'allenatore tutti questi compiti, ignorando di fatto il possibile apporto che lo staff può garantire.
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Approfondito anche l'aspetto finanziario, che vede ora l'introduzione di un sistema di tassazione differenziata realisticamente per ogni paese e che avrà la sua incisione al momento della stipula dei contratti e delle trattative di compravendita dei giocatori. Ad esempio offrire un contratto da un milione e mezzo di euro annui in Italia farà si che al giocatore ne spettino netti 600.000, e ciò in fase di trattative con più squadre potrebbe portare alla scelta di un club il cui paese vanti una tassazione più leggera. Una finezza questa che ci è sembrata davvero molto attuale.
Le informazioni relative alle finanze del club saranno poi ancora più accurate con la presenza anche di previsioni di bilancio fino a tre anni futuri, utili per mettere in piedi una strategia di lungo termine.
Scendiamo sull'erba
Affrontare la partite senza un allenamento adeguato vorrebbe dire sconfitta certa, ed in Football Manager le cose non sono poi tanto diverse dalla realtà. Quest'anno il titolo ci propone una nuova sezione riguardante gli allenamenti, completamente ristrutturata ed ancor più personalizzabile che in passato. Adesso tutto verrà impostato tramite una finestra che riassumerà gli impegni del mese in corso, diviso opportunamente per settimane. Di base si potrà assegnare alla squadra un lavoro generale o specifico (movimenti offensivi o difensivi, lavoro tattico, preparazione sui calci piazzati, allenamento della forma fisica ecc.), da svolgere durante i normali giorni d'allenamento, mentre in prossimità delle partite le cose potranno essere invece cambiate. Innanzitutto si potrà scegliere se dare alla squadra intera un giorno di riposo prima o dopo la partita (o entrambi), a volte decisivo quando ci sono troppo impegni uno dopo l'altro, e cosa ancora più importante si potrà impostare un tipo di rifinitura specifico per ogni singolo incontro, andando a focalizzarci su uno dei tanti allenamenti presenti a seconda dell'avversario che incontreremo. Un'impostazione di questo tipo permette di tenere sotto controllo con poche brevi occhiate il programma di allenamento dell'intera squadra, aiutandoci di molto a pianificare i carichi di lavoro a seconda degli impegni previsti. L'impatto di tutto ciò sarà assolutamente realistico: una squadra impegnata in campionato e Champions League, ad esempio, avrà pochissimi giorni al mese per effettuare l'allenamento di base; si aggiungerà la difficoltà nella gestione degli importanti giorni di riposo, con conseguenti ripercussioni sulla lunga distanza. Il turnover in questi casi sarà ancora più fondamentale che in passato dato che i giocatori, rispetto alle edizioni passate, sembrano subire maggiormente la fatica.
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Il lavoro di squadra non sarà l'unica delle possibilità presenti dato che è anche ben funzionante la parte relativa all'allenamento personalizzato per ogni giocatore. Si potrà focalizzare l'attenzione su un nuovo ruolo, su azioni precise da eseguire in campo (e qui il novero delle possibilità è aumentato rispetto allo scorso anno) arrivando quindi a gestire il carico della preparazione personalizzata che andrà ad aggiungersi al lavoro svolto con la squadra al completo.
Rinnovato anche tutto ciò che ruota attorno al calciomercato. Come detto ci sono state delle introduzioni come la tassazione dei singoli stati e le richieste che possono essere effettuate prima della firma del contratto, ma le novità non finiscono qui. In pieno stile Fifa adesso anche in Football Manager si potrà assistere ad un infuocato ultimo giorno di mercato. Come nella serie EA, l'ultimo giorno di trattative sarà scandito dal lento susseguirsi delle ore e sarà pertanto più lento rispetto agli altri giorni del calendario. In Football Manager il tutto consiste nel vaglio di numerosi rumor, in trattative intavolate sul filo del rasoio e pressanti interviste dove i media cercheranno di rivelare le nostre ultime mosse. A fare da corollario al tutto un buon riassunto riguardo i milioni spesi nell'ultima giornata di mercato, le trattative concluse e quelle che secondo i media stanno per essere portate a compimento.
Scelta o creata ex novo la tattica di gioco
"L'interfaccia risulta estremamente pulita, chiara e fruibile, ancor più che negli anni passati e ciò va a tutto vantaggio del giocatore a cui occorreranno pochi minuti per riuscire ad orientarsi. "
(la sezione relativa -già di per se completa- non ha subito variazioni notevoli) giungerà quindi il momento di giocare le nostre partite. Il novero delle istruzioni che sarà possibile impartire ai nostri giocatori è aumentato e finalmente diviso per settori, cosicché ci si possa fare un'idea migliore rispetto all'area di intervento che viene coperta da un determinato comando. Aumentato anche il numero di "intonazioni" che sarà possibile dare ad ogni nostra comunicazione alla squadra (e lo stesso vale per la stampa), ognuna con un impatto preciso sul morale dei giocatori a seconda della situazione. In verità, come accadeva già in Football Manager 2012 non si ha sempre ben chiaro in che modo approcciarsi, specialmente verso certi giocatori. Capiterà infatti che lì dove non ce lo aspettiamo affatto il risultato di un nostro discorso possa abbattere il morale dei giocatori, inficiandone grandemente le prestazioni. Migliorata comunque la risposta della squadra alle nostre indicazione ed ai nostri schemi; la sensazione è quella di vedere una compagine che veramente risponde a quello che noi abbiamo in mente. Il più delle volte.
Un nuovo aspetto
Online
Fra i molti comparti migliorati in questa edizione, troviamo anche il multiplayer, che purtroppo non abbiamo potuto provare perchè non ancora attivo. Quest'anno l'integrazione con STEAM la farà da padrone, permettendo ai giocatori di organizzare facilmente partite singole, campionati e coppe, anche con la propria squadra esportata dalla modalità carriera. Il tutto sarà corredato inoltre dalla presenza di classifiche mondiali che stimoleranno certamente il gioco competitivo, portando Football Manager ad un nuovo livello in ambito multiplayer.
I ragazzi di Sports Interactive non si sono certo limitati ad arricchire la sostanza del gioco e questo lo si vede fin da subito, nella cura riposta anche nella veste grafica adesso totalmente revisionata sia dal punto di vista dell'interfaccia di gioco che del motore grafico 3D utilizzato per la riproduzione delle partite. L'interfaccia risulta estremamente pulita, chiara e fruibile, ancor più che negli anni passati e ciò va a tutto vantaggio del giocatore a cui occorreranno pochi minuti per riuscire ad orientarsi. Migliorata anche la gestione delle finestre durante la simulazione della partita e soprattutto l'interazione con l'allenatore in seconda. Adesso tutte le sue indicazioni riguardo il match, ed i suoi consigli, appariranno in una finestra verticale sulla destra, dove saranno anche riassunti gli avvenimenti importanti come gol o cartellini dal nostro e dagli altri campi.
Interessante anche il potenziamento del motore 3D che ora vanta un maggior numero di animazioni, stadi e situazioni di gioco. Anche in questo caso il vantaggio dal punto di vista del gameplay è chiaro, in quanto un motore 3D che riproduce in maniera più fedele quanto accade sul campo ci permette automaticamente di comprendere con più precisione e facilità il gioco dei singoli della squadra. Dal punto di vista prestazionale invece va notata una maggior pesantezza generale, specialmente della nuova interfaccia che di tanto in tanto sembra quasi "scattare", anche con un PC così configurato: Q6600, 4Gb di ram, GeForce GTX550Ti il tutto sotto Windows 7 e con tre campionati attivi, quello italiano (serie A e B), quello inglese (Premier League e seconda divisione) e quello spagnolo (Liga) per un totale di circa 19000 calciatori. Nulla di preoccupante, ma comunque da segnalare. La sensazione è che Football Manager 2013 sia notevolmente più corposo della controparte dello scorso anno, non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche sul fronte prestazionale (in questo caso, purtroppo in negativo).
Sempre striminzito il comparto audio che comunque presenta nuovi campionamenti riguardanti gli stadi e le tifoserie. Nulla da far gridare al miracolo, ma sufficiente per un titolo del genere e che si presta molto bene ad essere giocato con un buon sottofondo musicale scelto direttamente dalla nostra playlist preferita.

Football Manager 2013 si conferma un must buy assoluto per tutti gli amanti dei manageriali di stampo calcistico. Immaginare un titolo più completo di questo, con più feature e più aderente alla realtà è ormai quasi impossibile. E' incredibile come i ragazzi di Sports Intearctive siano riusciti a rendere FM un prodotto di questa portata, aggiungendo di anno in anno sempre nuove caratteristiche. Tolto qualche piccolo difetto, specialmente tecnico, il giudizio non può che essere assolutamente positivo.
VOTOGLOBALE9