In occasione della presentazione ufficiale di Halo 4, svoltasi nella sede italiana Microsoft, siamo andati a dare un occhio alla nuova produzione della saga che ha reso celebre Xbox.

Dopo un accoglienza calorosa, siamo stati accompagnati nella sala nella quale ci è stato subito presentato da Andrea Giolito, il responsabile games di Microsoft Italia, il tanto atteso Halo 4. Attraverso un discorso pieno di novità, idee e opinioni in merito al brand, Giolito ha dato la parola a Brian Cosky, responsabile del marketing di Halo, che ha subito presentato in dettaglio quello che dovremo sapere di questo nuovo capitolo.

343 Industries rinnova il brand reintroducendo il tanto amato Master Chief all’interno di una nuova trilogia nella quale il giocatore viene catapultato sin dalla prima missione, subendo una sensazione di spaesamento, difatti ci ritroveremo nei panni di Master Chief nell’esatto momento in cui viene scongelato e si ritrova a cercare di capire cosa succede intorno a lui.

Halo 4, di sicuro più costoso del terzo capitolo, uscirà il 6 novembre in esclusiva, ovviamente, per Xbox 360.

Una novità che ha colpito immediatamente è la modalità Spartan Ops, la quale sarà direttamente collegata alla campagna dato che consisterà in missioni aggiuntive scaricabili gratuitamente nelle prime 10 settimane dopo il lancio, nelle quali non utilizzeremo Master Chief ma un avatar Spartan customizzabile a nostro piacimento che si potrà riutilizzare anche online. In queste missioni aggiuntive avremo la possibilità di esplorare al meglio il pianeta Requiem, popolato dai Promethean, una nuova minaccia della saga che per la prima volta avrà un vero e proprio boss finale.

Continuando, Brian Cosky, ci spiega che 343 ha voluto rendere Halo 4 il più bell’Halo mai fatto, oltre all’FPS con le potenzialità più grandi per Xbox. In effetti, mentre Brian giocava ad una missione, tutti gli occhi erano puntati sul maxi schermo ed è stato difficile trovare una pecca in questo titolo, 343 ha davvero svolto un lavoro epocale.

Subito dopo ci è stata data la possibilità di provare il titolo con delle console collegate tra loro in system link, e noi di certo non ci siamo tirati indietro.

Fin da subito si può notare che Halo 4 ha finalmente acquisito la serietà che negli altri titoli mancava, il titolo ora si presenta solido sin dal primo impatto e perde quella connotazione di gioco, diventando a tutti gli effetti un simulatore di guerra, sempre rimanendo nella sua ambientazione post futuristica. Ora la fisicità dei corpi è sempre più vicina alla realtà, evitando così quei voli oltre mappa dopo un esplosione, ad esempio. Tutti questi miglioramenti sono dovuti grazie alle parecchie modifiche grafiche e di programmazione che hanno dato questo tocco di realismo in più del quale la community sentiva in alcuni momenti la mancanza.

Per quanto riguarda l’elaborazione grafica degli ambienti e dei soggetti si può dire che tutto è realizzato molto più dettagliamente rispetto al precedente Halo Reach con modelli poligonali ricchissimi e animazioni che permettono al team di puntare su scene d’intermezzo continue e più coinvolgenti, aiutate anche dall’assenza di scalette grazie all’implementazione dell’antialias a tutto schermo che dona un look morbido e preciso all’immagini del titolo.

Le strutture delle mappe con ambientazioni interna sono ben organizzate e danno davvero tanti spunti di gioco rendendo tutto molto più strategico, permettendo ai giocatori di dare il loro meglio durante la partita, anche se ci si ritrova senza scudi e con il 10% di vita. Mentre per la realizzazione delle ambientazioni esterne davvero nulla da dire, tanto enormi quanto fantastiche.

Ora come ora la fiducia che diamo al titolo è altissima, davvero di ottima fattura, divertente, pieno di retroscena nascosti nella campagna principale, serio al punto giusto ed entusiasmante, per non parlare della nuova colonna sonora davvero azzeccatissima, insomma, Halo 4 è il classico gioco che DEVE essere comprato al lancio.