Programma Centrodestra 2018


Il programma di Berlusconi, Salvini e Meloni,Forza Italia,Lega Nord e Fratelli d'Italia

1) MENO TASSE

– Riforma del sistema tributario con l’introduzione di un’unica aliquota fiscale (Flat tax) per famiglie e imprese con previsione di no tax area e deduzioni a esenzione totale dei redditi bassi e a garanzia della progressività dell’imposta con piena copertura da realizzarsi attraverso il taglio degli sconti fiscali
– No all’imposta sulle donazioni, no all’imposta di successione, no alla tassa sulla prima casa, no al bollo sulla prima auto, no alle tasse sui risparmi
– Pace fiscale per tutti i piccoli contribuenti che si trovano in condizioni di difficoltà economica
– Abolizione dell’inversione dell’onere della prova fiscale e riforma del contenzioso tributario
– Chiusura di tutto il contenzioso e delle pendenze tributarie con contestuale riforma del sistema sanzionatorio tributario
– Introduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito (Irap, IMU, bollo auto, donazioni e successioni)
– Pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei Titoli di Stato di piccolo taglio
– Con le risorse liberate dalla Flat tax, stimolo agli investimenti pubblici e privati
– Facilitazione dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese
– Modifica dello split payment rendendo neutra l’applicazione dell’IVA su tutta la filiera di produzione
– Profonda revisione del Codice degli appalti per rilanciare gli investimenti e l’occupazione

2) MENO STATO INVADENTE, PIÙ STATO EFFICIENTE, PIÙ SOCIETÀ

– Riorganizzazione della macchina dello Stato secondo il principio della pari dignità fra la Pubblica amministrazione e il cittadino
– Taglio visibile agli sprechi mediante l’effettiva introduzione del principio dei fabbisogni e dei costi standard
– Autocertificazione preventiva delle iniziative in ambito privato, ora sottoposte ad autorizzazione con verifica ispettiva al termine delle opere
– Chiusura effettiva di Equitalia con libertà per gli Enti locali di decidere i metodi di riscossione
– Abolizione del limite all’uso del contante
– Piano per il Sud: sviluppo infrastrutturale e industriale del Mezzogiorno, uso più efficiente dei fondi europei con l’obiettivo di azzerare il gap infrastrutturale e di crescita con il resto del Paese
– Piano straordinario per le zone terremotate

3) MENO VINCOLI DALL’EUROPA

– No alle politiche di austerità
– No alle regolamentazioni eccessive che ostacolano lo sviluppo
– Revisione dei trattati europei
– Più politica, meno burocrazia in Europa
– Riduzione del surplus dei versamenti annuali italiani al bilancio UE
– Prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario, sul modello tedesco (recupero di sovranità)
– Tutela in ogni sede degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy, con particolare riguardo alle tipicità delle produzioni agricole e dell’agroalimentare

4) PIÙ AIUTO A CHI HA BISOGNO

– Azzeramento della povertà assoluta con un grande Piano di sostegno ai cittadini italiani in condizione di estrema indigenza, allo scopo di ridare loro dignità economica
– Aumento delle pensioni minime e pensioni alle mamme
– Estensione delle prestazioni sanitarie
– Raddoppio dell’assegno minimo per le pensioni di invalidità e sostegno alla disabilità
– Incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro
– Azzeramento della legge Fornero e nuova riforma previdenziale economicamente e socialmente sostenibile
– Codice delle norme a tutela dei diritti degli animali domestici e di affezione
– Piano straordinario di riqualificazione delle periferie, restauro delle coste e dei siti di interesse monumentale anche attraverso la “sostituzione edilizia”

5) PIÙ SICUREZZA PER TUTTI

– Lotta al terrorismo
– Ripresa del controllo dei confini
– Blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici
– Piano Marshall per l’Africa
– Rimpatrio di tutti i clandestini
– Abolizione dell’anomalia solo italiana della concessione indiscriminata della sedicente protezione umanitaria mantenendo soltanto gli status di rifugiato e di eventuale protezione sussidiaria
– Introduzione del principio che la difesa è sempre legittima
– Adeguamento ai parametri medi occidentali degli stanziamenti per la Difesa
– Carabinieri e poliziotti di quartiere e estensione dell’esperimento “strade sicure” con impiego delle Forze Armate per la sicurezza delle città
– Tutela della dignità delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate con stipendi dignitosi, dotazioni adeguate di personale, mezzi e tecnologie adeguati al contrasto del crimine e del terrorismo
– Inasprimento delle pene per violenza contro un pubblico ufficiale
– Revisione della legge sulla tortura

6) PIÙ GARANZIE PER CIASCUNO

– Riforma della giustizia per assicurare il diritto a un giusto processo
– Separazione delle carriere della magistratura inquirente e giudicante
– Nuova disciplina delle intercettazioni, della custodia preventiva, del diritto alla difesa
– Tempi dei processi nella media UE, piano straordinario di smaltimento delle cause arretrate, risarcimento agli innocenti, non appellabilità delle sentenze di assoluzione
– Potenziamento del ricorso a misure alternative al processo penale, sulla base delle esperienze positive della messa alla prova, in assenza di pericolosità sociale, anche in relazione alla finalità rieducativa della pena
– No a sconti di pena per reati di particolare violenza e efferatezza
– Accordi bilaterali per detenzione nei Paesi d’origine e nuovo Piano carcere

7) PIÙ SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

– La famiglia come primo e fondamentale nucleo della società
– Piano straordinario per la natalità con asili nido gratuiti e consistenti assegni familiari più che proporzionali al numero dei figli
– Quoziente familiare
– Tutela del lavoro delle giovani madri
– Difesa delle pari opportunità e tutela delle donne con riconoscimento pensionistico a favore delle madri
– Obiettivo di piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione

8) PIÙ QUALITÀ NELLA SCUOLA, NELL’UNIVERSITÀ E NELLA SANITÀ PUBBLICA

– Più libertà di scelta per le famiglie nell’offerta educativa e sanitaria
– Incentivazione della competizione pubblico-privato a parità di standard
– Abolizione di anomalie e storture della legge impropriamente detta “Buona scuola”
– Piano di edilizia scolastica
– Centralità del rapporto docente-studente nel processo formativo
– Centralità del rapporto medico-paziente nel circuito dell’assistenza sanitaria
– Sostegno all’aggiornamento e meritocrazia
– Azzeramento progressivo del precariato
– Rilancio dell’Università italiana per farla tornare piattaforma primaria della formazione
– Sostegno ed aiuto all’associazionismo sportivo quale strumento di crescita sociale

9) PIÙ AUTONOMIE TERRITORIALI, MIGLIORE GOVERNO CENTRALE

– Elezione diretta del Presidente della Repubblica
– Riduzione del numero di parlamentari
– Introduzione del vincolo di mandato
– Rafforzamento delle autonomie locali
– Modello di federalismo responsabile che armonizzi la maggiore autonomia prevista dal titolo V della Costituzione e già richiesta da alcune regioni in attuazione dell’articolo 116, portando a conclusione le trattative attualmente aperte tra Stato e Regioni
– Piano straordinario per l’adeguamento di Roma capitale agli standard delle principali capitali europee
– Una politica più responsabile e rispettosa del mandato degli elettori

10) PIÙ TECNOLOGIE, CULTURA E TURISMO. TUTELA DELL’AMBIENTE. EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

– Più tecnologie innovative applicate all’efficientamento energetico
– Sviluppo e promozione di cultura e turismo
– Tutela dell’ambiente
– Piena diffusione delle infrastrutture immateriali
– Digitalizzazione della Pubblica amministrazione
– Piano di ristrutturazione delle tecnostrutture e migliore utilizzo delle risorse per le nuove tecnologie per tutto il sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medie
– Sostegno alle start-up innovative, anche attraverso la semplificazione del crowdfunding
– Risparmio energetico ed efficientamento della rete
– Sicurezza degli approvvigionamenti
– Più efficienza della produzione energetica e dei consumi nell’edilizia, nell’industria e nei trasporti
– Sostegno alle energie rinnovabili