Uragano Ancona



Furiosa tromba d'aria, quasi un uragano, si è abbattuta a mezzanotte nella zona di Ancona. Venti fortissimi hanno sferzato il litorale provocando un ululato terrificante, impetuoso e improvviso, che ha allarmato l'intera popolazione. Si parla di circa 50 nodi di vento grecale da nord-oriente.Tante le telefonate ai vigili del fuoco per sapere che cosa stava succedendo. Alberi spezzati, vetri in frantumi.

Piazza Cavour e i tre corsi al buio. Mare in burrasca. Difficoltà per la rottura degli ormeggi del traghetto Superfast nel porto di Ancona. La Superfast si è disancorata a poppa restando ormeggiata sul lato di prua. Ha ruotato di 180 gradi fino a urtare la banchina dove erano attraccati i motopescherecci mandandone a fondo sei, due appartenenti alla marineria di Civitanova. E' stata necessaria la forza di quattro rimorchiatori per riportare la Superfast in condizioni di sicurezza.

Paura anche per le imbarcazioni che nelle prime ore del mattino rientravano dalla battuta di pesca. Una ha abbattuto il pontile dopo essere stata schiacciata dal mare in tempesta in un angolo della banchina. Le raffiche di vento impetuose hanno alzato onde che sormontavano il livello del piazzale dove sono ormeggiati tutti i pescherecci della marineria dorica.

Alcuni pescherecci sono stati catapultati sul pontile. Oltre alle due inabissate, un'altra imbarcazione ha rischiato di affondare mentre altre hanno riportato seri danni. «E' passato un ciclone, una scena mai vista» gridava un marinaio a pochi metri da un motopeschereccio con il pesce ancora da sistemare nelle cassette che i vigili del fuoco tentavano di mettere in salvo.

A Capodimonte si è sentito un botto terribile nella notte, subito rilanciato sui social network. Facebook e Twitter pullulavano di testimonianze di persiane e vasi che volavano come foglie, alberi sradicati, rami e insegne pericolanti. Spettrale la città di Ancona, non circolavano auto, la gente rintanata in casa sbirciava dalla finestra le peripezie del tempo: fuori solo la tormenta e oggetti scaraventati via. Una panchina da esterni è finita sul tetto di un'auto lungo Viale della Vittoria. Un paesaggio da day after durato fino alle 3,30 del mattino, quando il vento è iniziato a calare lasciando una scia di gravi danni e tanta paura.

In giornata era stato diffuso per le Marche uno stato d'allarme dalla protezione civile per la serata ma, a giornata conclusa, nel cuore della notte, la popolazione è stata ugualmente colta di sorpresa. Non si ha memoria di uno scatenarsi degli elementi così forte nelle Marche.

Alberi spezzati sul lungomare a Senigallia, altro disastro dopo l'emergenza alluvione.