Abbonamenti squadre Serie A 2012 2013 Costi prezzi cifre dati statistiche

Ci vogliono 390 euro le curve alla Juventus Stadium. Visto che nel 2011-12 la tessera costava 275 euro (il rincaro è del 42%), i tifosi non sono stati zitti.
«In un periodo storico di estrema difficoltà dove il lavoro è sempre più incerto si dà l’impressione di volere eliminare il ceto popolare, l’impiegato, la massa». Così i Viking, gruppo storico del tifo organizzato juventino, in un comunicato pubblicato martedì 10 luglio.
IL MILAN TAGLIA PER AVERE PIÙ TIFOSI. Pur ricordando come le società accordino agli abbonati diritti di prelazione di vario tipo e sconti sul rinnovo della tessera, difficile - nel caso specifico - pensare che i 350 euro di rinnovo (aumento del 27%) siano figli del paniere Istat. O che servano all’acquisto dell’agognato top player promesso dalla dirigenza bianconera.
Per contro, la delusa numero uno dello scorso campionato - quel Milan che, per bocca del patron Silvio Berlusconi, ha iniziato la stagione all’insegna della morigeratezza - ha ridotto di 40 euro il prezzo dell’abbonamento: un terzo anello a San Siro, sponda rossonera, costa ora 160 euro a fronte dei 200 richiesti nel 2011.
La sintesi? Tifare Juventus costa il 57% in più che avere un cuore indiavolato.

A Roma costa meno abbonarsi alla Lazio: 220 euro contro 245

La Fiorentina ha tagliato i costi degli abbonamenti per avere più tifosi allo stadio.

La Fiorentina ha tagliato i costi degli abbonamenti per avere più tifosi allo stadio.

Non sempre la distinzione tra grandi e piccole si riflette sul prezzo della tessera: anche l’Inter contiene i prezzi del terzo anello rosso a 190 euro (-35% rispetto al 2011-12), mentre l’Udinese - terza in campionato nell'ultima stagione - fa pagare 115 euro il rinnovo e richiede 160 euro per un nuovo abbonamento, senza ritocchi.
La Roma, a dispetto dei mugugni di Francesco Totti su una campagna-acquisti che pare non riservi grandi nomi, ha aumentato fino a quota 245 euro (erano 235 quando il tecnico si chiamava Luis Enrique).
Meglio chi, ai lupi, preferisce le aquile: in casa Lazio, abbonarsi in Curva Nord costa 220 euro.
GENOA E FIORENTINA TRA I VIRTUOSI. Tra i club virtuosi, da segnalare i ribassi del Bologna (seguire i rossoblù in Curva Bulgarelli costa 162 euro), del Genoa (da 225 a 190 euro) e della Fiorentina (Fiesole e Ferrovia costano 185 euro anziché 205: una mossa dei Della Valle per ricucire lo strappo con la tifoseria, delusa dagli ultimi campionati della Viola).
Immutati i prezzi dell’altra campana del calcio zeneize: costa 200 euro l’abbonamento alla Sampdoria, neopromossa in serie A.
TORINO, IL TIFO È LOW COST CON 140 EURO. Sorpresa in negativo il Pescara: il ritorno nel massimo campionato dopo 20 anni è festeggiato con un abbonamento da 270 euro. Dieci in meno rispetto al Napoli - tuttavia gli 80 mila posti del San Paolo offrono un colpo d’occhio diverso dai 20 mila dell’Adriatico - ma anche 105 in più rispetto ai 165 euro richiesti dal Chievo (nessun aumento per i tifosi dei mussi volanti).
Poco cambia in casa di Parma (un nuovo abbonamento costa 190 euro come nel 2011-12), Catania (da 240 a 230 euro: ribasso di 10 per gli etnei) e Atalanta (sempre 200 euro).
Mentre Siena, Cagliari e Palermo non hanno ancora reso noti i prezzi degli abbonamenti, il Torino batte tutti sul filo di lana, offrendo le curve Maratona e Primavera a 140 euro. Da questo punto di vista, i granata hanno già vinto quel derby che sognano di conquistare sul campo dal 9 aprile 1995.