Come giocherà la Juventus con Cristiano Ronaldo

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Il tecnico dovrebbe utilizzare il 4-3-2-1 come sistema di riferimento. Da non escludere il 4-3-3 e il 4-2-3-1 perché la qualità della rosa, decisamente importante, permetterà di giocare in qualsiasi modo, anche col 3-4-2-1 e il 4-4-2. Se la difesa sarà principalmente la stessa (Szczesny, Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, tranne in caso di difesa a 3) sarà il centrocampo e l’attacco a muovere pedine importanti. In caso di difesa a 3 dentro Caldara con Benatia e Chiellini, con Cancelo ed Alex Sandro sulle fasce per non sbilanciare troppo la squadra; a centrocampo probabili Emre Can e Khedira, quantità, corsa, sacrificio, intelligenza tattica ma anche qualità che sorreggerà il centrocampo. I trequartisti saranno i soliti: Dybala e Douglas Costa, con l’outsider Bernardeschi e Cuadrado prossimo a diventare il 12° uomo dalla panchina. Il centravanti, ovviamente, sarà Ronaldo.
La formazione tipo, almeno sino a questo momento, è già fatta: Szczesny; Cancelo, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala; Ronaldo. Col 4-3-3 potrebbe essere proposto un esterno d’attacco di ruolo, anche se gli interpreti principali rimangono pressoché gli stessi ma con compiti diversi, dunque un’interpretazione più specifica del ruolo e alcuni movimenti/meccanismi d’attacco che variano nel gioco corale. Col 4-2-3-1, nelle partite in casa, spazio a Emre Can o Matuidi con Pjanic, con Dybala al centro della linea a 3 dietro a Ronaldo e Douglas Costa e Cuadrado a presidiare le fasce, un modulo con gli uomini che spesso abbiamo visto nella scorsa stagione in campionato e in coppa. Il leit motiv è sempre lo stesso: permettere a Ronaldo di segnare valanghe di gol. D’altronde, con una squadra così improntata all’attacco e all’assist nei suoi vari interpreti, battere il record di Higuain diventerà uno degli obiettivi del fuoriclasse portoghese.