Figc e Lega Pro cercano la soluzione per la Prima Divisione

Oggi Macalli incontra Abete e la stessa cosa farà domani. Sono giorni, anzi ore di intenso lavoro per le istituzioni sportive chiamate a risolvere l’ennesimo problema del calcio italiano. Quella del ripescaggio con 200.000 euro a fondo perduto e fideiussione più che raddoppiata non si è rivelata la soluzione giusta.

Lega Pro e Figc devono intraprendere un’altra strada perché ora come ora la prima divisione è ancora monca. Macalli è a Roma e vuole capire da Abete se è preferibile lasciare un numero inferiore di squadre in prima oppure allargare il diritto di ripescaggio ad altre società.

La decisione, siccome in ogni caso deve essere modificata una norma, spetta alla Figc che vuole muoversi in sinergia con le altre componenti. Lega Pro e Aic contribuiranno alla scelta che senza dubbio scatenerà una nuova ondata di polemiche.

Da anni il calcio italiano va avanti a tentoni rimandando continuamente quella riforma dei campionati più volte annunciata e diventata ormai indispensabile alla luce anche della crisi economica generale che si ripercuote com’è ovvio anche sulle società sportive.

Oggi, domani e ancora nei prossimi giorni si susseguiranno i confronti tra le varie anime del pallone in vista del consiglio federale del 7 agosto che ufficializzerà l’assetto definitivo dei campionati. Subito dopo la Lega Pro provvederà alla composizione dei gironi e poi giovedì 9 agosto alla pubblicazione dei calendari.