Riforma Macalli Lega Pro 2014 2015 format campionato 60 squadre girone unico

Dopo un lunghissimo tira e molla, l’accordo è stato trovato e la riforma della Lega Pro sarà varata nel Consiglio federale del 21 novembre. Ed è proprio il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, a spiegare i contenuti dell’intesa raggiunta martedì con tutte le componenti interessate (Assocalciatori in testa) grazie anche alla mediazone dei vertici federali.

Presidente, è arrivata la fumata bianca che attendeva da anni?

«Sì, abbiamo raggiunto un accordo che diventerà ufficiale il 21 novembre. Non vorrei direi gatto prima di averlo nel sacco, ma stavolta non dovrebbero esserci sorprese».

Dalla stagione 2014-2015, quindi, ci sarà una C unica?

«Esattamente. Ci sarà un campionato con tre gironi da 20 squadre, con dentro tante grandi piazze e regole certe per tutti. E’ ciò che volevamo, perché non si può più andare avanti in questo modo».

Andiamo per ordine: al termine di questa stagione cosa succederà?

«Il campionato in corso ovviamente andrà avanti con le stesse regole. In estate, poi, vedremo quante squadre si iscriveranno. Se sarà necessario faremo dei ripescaggi per mantenere l’attuale numero di 69 club iscritti».

Da lì si dovrà poi scendere a 60. In che modo lo farete?

«In Seconda divisione, nella prossima stagione, ci saranno 18 retrocessioni complessive: 9 per ogni girone».

Ciò significherà dover arrivare fra le prime nove classificate per evitare la serie D...

«Sì, purtroppo per arrivare alla riforma c’è bisogno di un anno di sacrifici. A me capitò quand’ero dirigente del Crema: finimmo decimi e ci ritrovammo dalla C unica alla C2. Adesso toccherà ad altri club, ma bisogna pensare che comunque, non essendoci più la Seconda divisione, dalla D si potrà tornare subito in Prima. Sarà sempre un solo scalino, come oggi per chi gioca in C2».

E in C1 invece cosa accadrà?

«Nella prossima stagione non ci saranno retrocessioni, ma soltanto 4 promozioni complessive in B».

Sarà un campionato abbastanza noioso...

«Assolutamente no, perché introdurremo delle novità per renderlo avvincente. Stiamo pensando di allargare i playoff fino alla nona classificata (quindi con quarti, semifinali e finali, ndr). Inoltre, scoraggeremo chi pensa di mandare in campo tutti baby perché tanto non si retrocede. I fondi della Lega saranno elargiti in base ai risultati e quindi sarà sempre molto conveniente giocare per vincere».

Dal 2014-2015, poi, la C unica quante promozioni e retrocessioni avrà?

«Non cambierà nulla, ci saranno sempre 4 promozioni in B e 9 retrocessioni in D. Con che formula lo decideremo più avanti».

Quali altre novità porterà questa riforma?

«Saranno introdotti controlli per evitare che i club non paghino i calciatori e vengano penalizzati in classifica».

Ci può anticipare qualcosa in merito?

«Le società dovranno presentare dei budget annuali. Se saranno coerenti con i ricavi, che noi come Lega conosciamo, bene. In caso contrario, il club dovrà spiegare dove intende prendere i soldi in più che vuole spendere e fornire garanzie fideiussorie. Ogni mese, poi, se tutto sarà in regola noi restituiremo la quota parte della fideiussione. In sostanza – conclude Macalli – le società virtuose saranno premiate mentre per le altre sarà dura eludere i controlli».