Chelsea 2012 2013 Di Matteo esonerato, Benitez prossimo allenatore

Licenziato. Il Chelsea ha cacciato Roberto Di Matteo con un comunicato di 11 righe nel quale, al di là dei ringraziamenti di rito per il lavoro svolto dallo scorso marzo (e la conquista di una storica Champions League e della FA Cup numero sette), si dà nemmeno troppo velatamente colpa al tecnico per gli scarsi risultati degli ultimi tempi “che hanno convinto il proprietario Roman Abramovich e il resto della dirigenza che fosse necessario un cambiamento, per dare una scossa nella giusta direzione”. Insomma, è finita per davvero, come del resto avevano già annunciato stamattina il “The End” del “Sun” e l’End Game” del “Daily Mail”, anche se neppure loro forse immaginavano che la conclusione sarebbe arrivata così presto ed era infatti opinione di molti che i giochi si sarebbero decisi domenica contro il Manchester City.

CHELSEA UMILIATO DA UNA JUVE TROPPO FORTE — E invece Roman ha detto basta: troppo brutto il Chelsea umiliato ieri sera “da una Juventus più forte e più in forma”, come ha riconosciuto il “Telegraph”, tributando onori e glorie al “superbo Chiellini” e al “direttore d’orchestra Pirlo”, per poter pensare di andare avanti con Di Matteo. Che ci avrà anche messo la faccia alla fine per la brutale sconfitta (leggi il “Mirror”, ma che forse si è fatto anche del male da solo decidendo di lasciare in panchina Fernando Torres (“malgrado impiegarlo contro la Juve fosse la sola mossa vincente in ogni caso, perché se avesse segnato, la scelta sarebbe stata giustificata, se invece avesse fallito, la colpa sarebbe ricaduta su chi aveva voluto lo spagnolo”, chiosa il “Guardian”.

BENITEZ O GRANT? — Un azzardo che il tecnico ha pagato con il posto, visto che dopo la figuraccia rimediata ieri sera contro i bianconeri il Chelsea è in procinto di entrare sì nella storia, ma per il motivo sbagliato, come ironizza il “Daily Star”, perchè non è mai successo che la detentrice della Champions League finisca fuori dalla fase a gironi: eventualità ora più che probabile, anche perché la qualificazione dipenderà non solo dalla vittoria sul Nordsjaelland, ma anche dal risultato di Shakhtar-Juventus. Ecco perché già ieri sera allo Juventus Stadium girava voce che le ore del tecnico italiano (mai amatissimo da Abramovich) potessero essere contate, con Rafa Benitez indicato da molti come il traghettatore scelto dal russo per salvare la nave Blues che fa acqua da tutte le parti (solo che, a differenza di quanto successo l’anno scorso con Andrè Villas-Boas, questa volta sarebbe il boss a tenere i contatti diretti con l’ex Liverpool, scrive il “Times”, e non già un suo intermediario), anche se salgono pure le quotazioni del solito, inossidabile Avram Grant e di Harry Redknapp (che fino a ieri sera sembrava vicinissimo alla nazionale dell’Ucraina). Di fatto, comunque, tre soluzioni-tappabuchi in attesa che Pep Guardiola concluda il suo anno sabbatico newyorkese (pare che Abramovich ci abbia provato a convincerlo ad accorciarlo, ma niente da fare) e prenda pieno possesso della panca di Stamford Bridge.

RAFA POSSIBILISTA — Intanto Benitez apre le porte ad Abramovicj parlando a Sport 360. "Ho appena saputo la notizia: il Chelsea è un grande club e possono competere per i trofei. Nel calcio ci sono tanti rumors, vedremo nei prossimi giorni: io cerco un club che lotti per il vertice e il Chelsea è uno di questi". Intanto l'ex tecnico dell'Inter, secondo la Bbc, è in volo da Abu Dhabi a Londra per parlare con la dirigenza dei Blues.